Assegno di maternità di base
Pubblicata il 27/09/2023
E’ un assegno che la madre non lavoratrice può chiedere al Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali).
La madre lavoratrice può chiedere l’assegno se non ha diritto all’indennità di maternità dell’Inps oppure alla retribuzione per il periodo di maternità. Se l’importo dell’indennità o della retribuzione è inferiore all’importo dell’assegno, la madre lavoratrice può chiedere al Comune l’assegno in misura ridotta.
COSA SPETTA
Per l'anno 2023 un assegno di importo mensile pari ad euro 383,46 in caso di madre non lavoratrice.
In caso di madre lavoratrice, l’assegno viene pagato per intero se durante il periodo di maternità non spetta l’indennità di maternità dell’Inps oppure la retribuzione; se l’indennità di maternità dell’Inps oppure la retribuzione sono di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno, l’assegno viene pagato per la differenza (c.d. quota differenziale).
L’assegno spetta per ogni figlio; quindi, in caso di parto gemellare oppure di adozione o affidamento di più minori, l’importo è moltiplicato per il numero dei nati o adottati/affidati.
A CHI SPETTA
Ha diritto a richiedere l’assegno di maternità di base dei Comuni::
- cittadina italiana o comunitaria residente in italia;
- cittadina non comunitaria residente in Italia in possesso di uno dei seguenti titoli di soggiorno:
La madre lavoratrice può chiedere l’assegno se non ha diritto all’indennità di maternità dell’Inps oppure alla retribuzione per il periodo di maternità. Se l’importo dell’indennità o della retribuzione è inferiore all’importo dell’assegno, la madre lavoratrice può chiedere al Comune l’assegno in misura ridotta.
COSA SPETTA
Per l'anno 2023 un assegno di importo mensile pari ad euro 383,46 in caso di madre non lavoratrice.
In caso di madre lavoratrice, l’assegno viene pagato per intero se durante il periodo di maternità non spetta l’indennità di maternità dell’Inps oppure la retribuzione; se l’indennità di maternità dell’Inps oppure la retribuzione sono di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno, l’assegno viene pagato per la differenza (c.d. quota differenziale).
L’assegno spetta per ogni figlio; quindi, in caso di parto gemellare oppure di adozione o affidamento di più minori, l’importo è moltiplicato per il numero dei nati o adottati/affidati.
A CHI SPETTA
Ha diritto a richiedere l’assegno di maternità di base dei Comuni::
- cittadina italiana o comunitaria residente in italia;
- cittadina non comunitaria residente in Italia in possesso di uno dei seguenti titoli di soggiorno:
- rifugiato politico, i suoi familiari e supersititi;
- apolide, i suoi familiari e superstiti;
- titolare della protezione sussidiaria;
- che abbia soggiornato legalmente in almeno due stati membri, i suoi familiari e superstiti;
- familiare di cittadini italiani, dell'Unione Europea o di cittadini soggiornanti di lungo periodo non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
- cittadina/lavoratrice del Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia e i suoi familiari;
- titolare del permesso unico per lavoro o con autorizzazione al lavoro e i suoi familiari, ad eccezione delle categorie espressamente escluse dal D.Lgs 40/2014;
LA DOMANDA
La domanda deve essere presentata al Comune di Legnago - Ufficio Servizi Sociali tassativamente entro sei mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato.
Deve essere accompagnata da un' Attestazione I.S.E.E. in corso di validità.
REQUISITI
L’assegno di maternità spetta a condizione che i redditi ed i patrimoni posseduti dal nucleo familiare della madre al momento della data della domanda di assegno non superino il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente previsto.
Per l'anno 2023 il valore ISEE minorenni di riferimento è di euro 19.185,13.
CHI PAGA
L’assegno è pagato dall’Inps dopo che il Comune ha trasmesso tutti i dati della madre necessari per il pagamento.
PER INFORMAZIONI rivolgersi all'Ufficio Servizi Sociali del Comune - Telefono 0442 634966. Orari di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e il martedì pomeriggio dalle ore 14.30 alle ore 16.30.

