Città di Legnago
Provincia di Verona

Amministratore di Sostegno


 
Che cos'è
 
 
L’amministrazione di sostegno è un istituto che mira a proteggere quelle persone che si trovano nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi (patrimoniali o non patrimoniali), perché affette da un’infermità fisica o psichica.

Può essere chiesta per tutti quei soggetti che non siano in grado di badare a sé stessi e ai loro interessi o abbiano una limitata autonomia nella vita quotidiana, anche per un’infermità solo parziale o temporanea (ad esempio disabili fisici o psichici, malati gravi e terminali, persone colpite da ictus, persone anziane, soggetti dipendenti dal gioco d’azzardo ecc...).

L’amministrazione di sostegno è un istituto flessibile, che consente di adottare le misure di protezione più adatte alle esigenze del soggetto e di adattarle nel tempo. Ciò permette di proteggere il soggetto debole senza, però, escludere totalmente la sua capacità di agire. L’amministrazione può anche essere revocata, qualora ne vengano meno i presupposti o si riveli non idonea a tutelare gli interessi del beneficiario.


A chi si rivolge
 

Possono chiedere l’amministrazione di sostegno:

  • il beneficiario, anche se interdetto o inabilitato
  • il coniuge (o la persona stabilmente convivente)
  • il padre
  • la madre
  • il figlio
  • il fratello o la sorella
  • i parenti entro il quarto grado.
  • gli affini entro il secondo grado
  • il tutore o il curatore
  • il Pubblico Ministero

I responsabili dei servizi socio-sanitari, che abbiano conoscenza di fatti tali da rendere necessario il procedimento di amministrazione di sostegno, sono tenuti a presentare autonomamente la richiesta.
 

Come si ottiene
 

La nomina dell’amministratore di sostegno si richiede mediante ricorso.

E’ sufficiente compilare l’apposito modulo di ricorso nomina amministratore di sostegno

e depositarlo (o inviarlo a mezzo raccomandata A/R) presso la Cancelleria della Volontaria Giurisdizione, allegando:

  1. Una marca da €.27,00
  2. fotocopia documento d’identità  e del Codice Fiscale/tessera sanitaria del beneficiario
  3. fotocopia documento d’identità  e del Codice Fiscale/tessera sanitaria del richiedente
  4. certificato del medico curante attestante la condizione psicofisica del soggetto con riferimento dettagliato alla sua incapacità parziale o totale di badare a se stesso
  5. documentazione sanitaria ( su cosa allegare si veda elenco al punto 7)
  6. eventuale certificato medico che attesti l’assoluta impossibilità del beneficiario di  raggiungere il Palazzo di Giustizia, neppure in ambulanza (nel caso di assoluta intrasportabilità il Giudice Tutelare effettuerà l’esame presso la dimora del  beneficiario, pertanto si consiglia di indicare il  luogo dove deve eventualmente avvenire l’esame)
  7. Contenuti della documentazione sanitaria da allegare: INTRASPORTABILITA’, DIAGNOSI, PROGNOSI, TERAPIA E MODALITA’ DI ASSUNZIONE, NECESSITA’ DI AUSILIO DI TERZE PERSONE PER L’ASSUNZIONE DELLA TERAPIA, FREQUENZA DELL’ASSISTENZA DA PARTE DI TERZE PERSONE – se giornaliera / settimanale  ovvero in quali fasce orarie va assunta, ESAMI E CONTROLLI PERIODICI, RETE FAMIGLIARE DELL’ASSISTITO (se presente, indicare i famigliari conosciuti),  RICHIESTE INOLTRATE DAL MEDICO DI FAMIGLIA A BENEFICIO DEL PAZIENTE (es. invalidità, indennità di accompagnamento), ESENZIONE DAL PAGAMENTO DEL TICKET, RICHIESTE CHE IL  MEDICO DI FAMIGLIA RITIENE OPPORTUNO INOLTRARE, ELENCO DELLE PROTESI E DEGLI AUSILI DI CUI IL PAZIENTE HA NECESSITA’ E DIRITTO (indicare anche quelli già eventualmente forniti).
 
Altre informazioni
 
 
Per ulteriori informazioni ci si puo' rivolgere  a:

1) Sito internet del TRIBUNALE DI VERONA [Link qui]

2) Progetto Regionale Amministratore di Sostegno (Sportello Telematico[Link qui]

 
 
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