Città di Legnago
Provincia di Verona

Assegno Maternità di Base



Cos'è
 
E’ un assegno che la madre non lavoratrice può chiedere al Comune di residenza per la nascita del figlio oppure per l’adozione o l’affidamento preadottivo di un minore di età non superiore ai 6 anni (o ai 18 anni in caso di adozioni o affidamenti internazionali).
La madre lavoratrice può chiedere l’assegno se non ha diritto all’indennità di maternità dell’Inps oppure alla retribuzione per il periodo di maternità. Se l’importo dell’indennità o della retribuzione è inferiore all’importo dell’assegno, la madre lavoratrice può chiedere al Comune l’assegno in misura ridotta.


 
A chi si rivolge
 

Hanno diritto a richiedere l’assegno di maternità di base dei Comuni:
- cittadina italiana o comunitaria residente in italia;
- cittadina non comunitaria residente in Italia in possesso di uno dei seguenti titoli di soggiorno:

  1.  rifugiato politico, i suoi familiari e supersititi;
  2.  apolide, i suoi familiari e superstiti;
  3.  titolare della protezione sussidiaria;
  4. che abbia soggiornato legalmente in almeno due stati membri, i suoi familiari e superstiti;
  5. familiare di cittadini italiani, dell'Unione Europea o di cittadini soggiornanti di lungo periodo non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
  6. titolare del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
  7. cittadina/lavoratrice del Marocco, Tunisia, Algeria e Turchia e i suoi familiari;
  8. titolare del permesso unico per lavoro o con autorizzazione al lavoro e i suoi familiari, ad eccezione delle categorie espressamente escluse dal D.Lgs   40/2014; 
 
 
Cosa si ottiene

 
Per l'anno 2023 un assegno di importo mensile pari ad euro 383,46  in caso di madre non lavoratrice.
In caso di madre lavoratrice, l’assegno viene pagato per intero se durante il periodo di maternità non spetta l’indennità di maternità dell’Inps oppure la retribuzione; se l’indennità di maternità dell’Inps oppure la retribuzione sono di importo inferiore rispetto all’importo dell’assegno, l’assegno viene pagato per la differenza (c.d. quota differenziale).
L’assegno spetta per ogni figlio; quindi, in caso di parto gemellare oppure di adozione o affidamento di più minori, l’importo è moltiplicato per il numero dei nati o adottati/affidati.

 
Come si ottiene

 
La domanda deve essere presentata al proprio Comune di residenza - Ufficio Servizi Sociali  tassativamente entro sei mesi dalla nascita del figlio o dall’ingresso in famiglia del minore adottato/affidato.
Deve essere accompagnata da un' Attestazione I.S.E.E. in corso di validità.

 
 
REQUISITI
L’assegno di maternità spetta a condizione che i redditi ed i patrimoni posseduti dal nucleo familiare della madre al momento della data della domanda di assegno non superino il valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente previsto.
Per l'anno 2023 il valore ISEE di riferimento è di euro 19.185,13.

CHI PAGA
L’assegno è pagato dall’Inps dopo che il Comune ha trasmesso tutti i dati della madre necessari per il pagamento.


 
Altre informazioni

 
Per ulteriori informazioni rivolgersi all'Ufficio Servizi Sociali del proprio Comune di Residenza - tel. 0442/634966
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