Chi siamo

Lo Sportello Famiglia ha origine con la sperimentazione avviata nel 2016 e dopo tre anni di progettualità è stato statuito nella legge regionale numero 20 del 28 maggio 2020 “Interventi a favore della famiglia e della natalità”.

Con la legge regionale 20/2020, la Regione ha previsto che i Comuni, in forma singola o associata, attivino lo Sportello per la famiglia, collaborando per il coordinamento di tutti i servizi d’interesse per la famiglia.
L’ Ambito Sociale VEN_21, vede Legnago Comune capofila e comprende 25 Comuni nonchè l’Azienda Ulss 9 Scaligera – Distretto 3.

Gli obiettivi principali dello sportello sono:
– fornire alle famiglie informazioni relative ai servizi esistenti, alle opportunità e alle forme di sostegno disponibili sul territorio
– raccogliere e diffondere informazioni utili alla famiglia
– facilitare il più possibile l’accesso digitale dei cittadini ai servizi di Ambito


Elenco Comuni afferenti 

Sono 25 i Comuni che compongono l’Ambito Territoriale Sociale VEN_21 che aderiscono al progetto Sportello Famiglia.

Di seguito i Comuni afferenti all’ Ambito Territoriale Sociale VEN_21:

Angiari 

Bevilacqua

Bonavigo

Boschi Sant’Anna

Bovolone

Casaleone

Castagnaro

Cerea

Concamarise

Gazzo Veronese

Isola Rizza

Legnago

Minerbe

Nogara

Oppeano

Palù

Ronco All’Adige

Roverchiara

Sanguinetto

San Pietro di Morubio

Sorgà

Terrazzo

Villa Bartolomea

Zevio


La Governance

Il soggetto che ha funzioni gestionali dell’Ambito territoriale sociale Ven-21 sono svolte dal comune capofila: Legnago. Presso questo Comune è istituita la sede amministrativa dell’ambito.
Il soggetto che dà l’indirizzo politico e permette di adottare gli atti specifici di programmazione, è rappresentato dal Comitato dei Sindaci dei Comuni afferenti.

Il Comitato dei Sindaci ha diverse funzioni, tra le quali:
– definisce le modalità istituzionali e le forme di organizzazione gestionali più adatte alla organizzazione dell’ambito territoriale e della rete dei servizi sociali;
– nomina il suo presidente ed individua l’ente locale capofila;
– definisce le forme di collaborazione fra i comuni e l’azienda sanitaria di riferimento;
– attua gli indirizzi della programmazione regionale;
– destina l’impiego degli stanziamenti del Fondo Sociale;
– elabora ed approva il piano di zona;
– elabora ed approva il bilancio sociale;
– approva il programma delle attività territoriali di distretto, per la parte relativa all’integrazione socio-sanitaria e alla parte sanitaria (come comitato di distretto sanitario)

Pagina aggiornata il 13/08/2024

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