L’Assegno unico e universale è un sostegno economico alle famiglie attribuito per ogni figlio a carico dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili. L’importo spettante varia in base alla condizione economica del nucleo familiare sulla base di ISEE valido al momento della domanda, tenuto conto dell’età e del numero dei figli nonché di eventuali situazioni di disabilità dei figli.
L’Assegno è definito unico, poiché è finalizzato alla semplificazione e al contestuale potenziamento degli interventi diretti a sostenere la genitorialità e la natalità, e universale in quanto viene garantito in misura minima a tutte le famiglie con figli a carico, anche in assenza di ISEE o con ISEE superiore alla soglia di euro 43.240 €.
Da marzo 2022 sono stati sostituiti sostituiti dall’Assegno Unico e universale i seguenti finanziamenti:
- Premio alla nascita (o bonus mamma domani)
- Bonus bebé (assegno di natalità)
- Assegni al nucleo familiare
- Assegni familiari
- Detrazioni per figli a carico fino al compimento di 21 anni ​
L’unica prestazione che rimane attiva è il Bonus Asilo Nido.
A chi si rivolge
L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
- svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
L’importo dell’Assegno unico e universale viene determinato in base all’ ISEE in corso di validità presentato dal nucleo familiare del figlio beneficiario, tenuto conto dell’età dei figli a carico e di numerosi altri elementi.
In particolare, è prevista:
- una quota variabile modulata in modo progressivo (si va da un massimo di 189,20 € per ciascun figlio minore con ISEE fino a 16.215 €, a un minimo di 54,1 € per ciascun figlio minore in assenza o con ISEE pari o superiore a 43.240 €. Gli importi dovuti per ciascun figlio possono essere maggiorati nelle ipotesi di nuclei numerosi con tre o più figli,figli fino ad un anno di età, figli compresi tra i 1 e 3 anni, madri di età inferiore a 21 anni, genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, figli affetti da disabilità;
- una quota a titolo di maggiorazioni per compensare l’eventuale perdita economica subita dal nucleo familiare, se l’importo dell’Assegno dovesse risultare inferiore a quello che deriva dalla somma dei valori teorici dell’Assegno al Nucleo Familiare (componente familiare) e delle detrazioni fiscali medie (componente fiscale), che si sarebbero percepite nel regime precedente la riforma.
Per le domande presentate dal 1° Marzo al 30 Giugno 2023, l’Assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di Marzo 2023.
Per le domande presentate dopo il 30 Giugno, l’Assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ ISEE al momento della domanda.
La domanda può essere presentata:
- accedendo dal sito INPS al servizio “Assegno unico e universale per i figli a carico” con SPID almeno di livello 2, Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
- contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile, con la tariffa applicata dal gestore telefonico);
- tramite enti di patronato, attraverso i servizi telematici offerti gratuitamente dagli stessi.
Altre informazioni
Sito INPS dedicato www.assegnounicoitalia.it
Video informativo
Pagina aggiornata il 13/08/2024